Cooperativa agricola sociale Vimana promuove un mondo migliore!

SE VOGLIAMO RISSOLEVARE L'ECONOMIA IL FUTURO E NEI PRODOTTI A KM 0

Stiamo avviando un progetto gia proposto a qualche comune un azienda agricola sociale con terreni demaniali o concessi da qualche privato,attualmente questa iniziativa e rivolta al veneto l'obbiettivo e creare un azienda agricola di ortaggi e alberi da frutto da distribuire nei supermercati e negozi locali con banchi appositi con il marchio dell'azienda agricola sociale in tal modo una persona e libera di decidere se comprare prodotti esteri o locali all'interno dell'azienda presentando il modello isee le famiglie a basso reddito con ore lavorative stabilite avranno diritto a prodotti gratis abbiamo proposto al comune di Treviso pensiamo che se si facesse in ogni comune qualcosa cambierebbe se avete indicazioni o volete contribuire dando donazioni o terreni o aziende insomma se volete far parte di questo progetto.

La parte amministrativa di questo progetto potrebbe avere due modalita' o una percentuale da concordare con il comune, o l'intero fatturato dell'azienda agricola al comune e un piccolo supporto economico da parte del comune ai conduttori dell'azienda, in questo modo si crea un commercio interno finanziando il comune.

CIPPATO

Questa e la tecnica di coltivazione che stiamo valutando di usare,Il cippato di ramaglie fresche è una tecnica ecologica di coltivazione che consiste nell'arricchire il terreno con ramaglie sminuzzate in modo da apportare sostanza organica, migliorare la struttura e aumentare la ritenzione idrica. I terreni così trattati consentono di coltivare ortaggi e cereali senza bisogno di trattamenti chimici, irrigazione e riducendo al minimo le lavorazioni. Senza contare che grazie al maggiore contenuto di sostanza secca gli ortaggi risultano più ricchi di elementi nutritivi, più gustosi e di più facile conservazione.

Difese biologiche

L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversita' dell'ambiente in cui opera e limita o esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM).

Gli alimenti biologici si sono dimostrati privi di residui da fitofarmaci nelle analisi condotte da Legambiente nell'ambito dello studio Pesticidi nel piatto 2007 ma non per questo maggiormente salubri.Uno studio dell'ICSP (International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention) del 2007 mostra invece come taluni cibi biologici possano contenere residui di pesticidi I cibi biologici sono comunque meno "inquinanti" dei cibi non biologici ma non c'è una prova scientifica che tale purezza porti vantaggi significativi per la salute.In generale, secondo le meta analisi svolte sulle centinaia di studi esistenti in tema, in particolare ad opera della Food Standards Agency[ e dall'Agenzia Francese per la Sicurezza Alimentare, non è possibile concludere che esistano differenze rimarcabili in quanto ad apporti nutrizionali tra prodotti convenzionali e biologica.

Nella prassi quotidiana inoltre differenze qualitative presenti fra prodotti biologici e tradizionali tendono ad appiattirsi ulteriormente a causa delle richieste dell'industria di trasformazione e distribuzione che richiede omogeneità e qualità uniformi per tutte le tipologie di prodot.

Anche una ricerca finanziata dall'Università di Stanford rileva che tra prodotti biologici e convenzionali non c'è differenza, se si considerano gli effetti sulla salute e inoltre i prodotti biologici non risultano più nutritivi. Lo studio riscontra una quantità di fitofarmaci superiore del 30% nei prodotti di agricoltura convenzionale, ma sostiene che questa percentuale non incide sulla salute dell'uomo.L'agricoltura biologica in questi anni ha sollevato molto interesse nei consumatori soprattutto a causa di alcuni scandali alimentari (BSE e Diossina) pur rimanendo un mercato di nicchia, dovuto in larga parte ai prezzi più alti rispetto ai corrispettivi prodotti convenzionali. In Italia, uno dei paesi leader nella produzione biologica europea, interessa circa il 6,9% della superficie agricola, di cui più del 50% rappresentato da pascoli e foraggi Oltre alle considerazioni di tenore ambientale, altri motivi che hanno spinto l'adozione di questo tipo di pratica agricola in generale sono state quelle di tenore imprenditoriale (i consumatori sono disposti a pagare di più per i prodotti biologici) o legate alla disponibilità di finanziamenti dell'Unione europea per l'adozione di pratiche agricole eco-compatibili.


Se  avete segnalazioni suggerimenti idee o terra disponibile o un azienda in disuso che volete donare per questa causa o altro potete contattarci nella sezione contatti del sito grazie!

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